giovedì 15 marzo 2012

Elton John ritorna alle origini con The Diving Board

E' stata pubblicata oggi sulla rivista americana Rolling Stone un'intervista in cui Elton John, che tra pochi giorni compirà 65 anni, rivela per la prima volta dettagli sul suo nuovo album, che ha da poco terminato di registrare e che uscirà il prossimo autunno.
Elton confessa un inizio un po' incerto: a Gennaio aveva appuntamento in studio con lo storico produttore T-Bone Burnett (che ha prodotto anche il suo album precedente del 2010, The Union, in coppia con Leon Russell), ma non era molto convinto sul fatto di tornare a incidere dopo così poco tempo dall'album precedente e, non avendo le idee ben chiare sulla direzione musicale da prendere, non aveva scritto ancora nemmeno un brano; la sua svogliatezza iniziale si intuisce anche dal dettaglio che non avesse nemmeno letto i testi che il fido paroliere Bernie Taupin gli aveva già fatto avere da tempo (e sui quali Elton, come fa da 45 anni a questa parte, avrebbe dovuto comporre la musica); era quinidi entrato in studio con un approccio del tipo "se funziona bene, altrimenti pazienza!"


A questo punto entra in ballo Burnett, che suggerisce ad Elton di provare a suonare qualcosa solo con piano, basso e batteria, proprio come fece nel 1971 in un tour che diede vita a uno degli album live più famosi della storia, "17-11-70" (con il compianto Dee Murray al basso e alla batteria Nigel Olsson, musicista che a tuttoggi fa parte della band con cui Elton si esibisce dal vivo); Elton accetta il suggerimento e vuole scegliere personalmente i musicisti: il bassista è Raphael Saadiq, con cui aveva già suonato in un evento benefico per la raccolta di fondi per i malati di AIDS, e il batterista è Jay Bellerose, che ha già suonato nel precedente The Union.


Una volta composto il trio, Elton comincia ad avere un attacco di creatività imprevisto, e racconta di aver composto dodici brani in due giorni, di averli successivamente registrati nei successivi quattro giorni e di averne scelto dieci per il suo nuovo album, per cui è già stato scelto il titolo di "The Diving Board"; a quanto pare quasi tutti i brani sono appunto suonati in trio piano/basso/batteria e solo in due pezzi c'è anche l'aggiunta di una chitarra da parte di Doyle Bramhall.
Elton definisce il suo nuovo album il più veloce che abbia mai composto e il più eccitante da molto tempo (specificando "album solista" in quanto The Union era stato altrettanto eccitante ma è stato realizzato in coppia con Leon Russell).


I primi commenti a caldo dei fan di Elton John più accaniti sono entusiastici, perchè si tratta di un tipo di album che segna ancora una volta il "ritorno alle origini" di Elton e che attendevano da molto tempo; già delle sonorità più tradizionali, con molto pianoforte e con poca elettronica hanno caratterizzato gli album che Elton ha inciso dal 2001 in poi, ma finora non ha mai inciso, nemmeno negli anni d'oro, un album di studio intero con questa configurazione "in trio"; un ritorno alle origini, dunque, che contemporaneamente costituisce una novità nel ricchissimo catalogo del baronetto inglese.

Fonte: http://eltonjohnforum.forumfree.it/?t=60708012

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