lunedì 11 gennaio 2016

Muore David Bowie, il suo ultimo clamoroso colpo di scena

David Bowie è morto nella notte tra il 10 e l'11 Gennaio a 69 anni, dopo una lotta di 18 mesi contro il cancro.
E' questa la notizia che si è diffusa stamattina, confermata sui social network anche dal figlio di Bowie, e che arriva come un fulmine a ciel sereno ai milioni di suoi fan ancora entusiasti per il suo ritorno di appena due giorni fa, nel suo 69° compleanno, con l'album "Blackstar".
Così come Bowie è riuscito a tenere segrete le lavorazioni dei suoi due ultimi album, è riuscito a nascondere pubblicamente la sua malattia, e anche se negli ultimi videoclip si era notato il suo dimagrimento, nessuno poteva immaginare le sue condizioni e pensare che quelli sarebbero stati i suoi ultimi videoclip; anche lo stesso annuncio di non voler fare tour promozionali per Blackstar è stata interpretata come una conseguenza dei suoi problemi di cuore.
Uno degli artisti inglese più amati e idolatrati nel mondo, viene adesso pianto da milioni di fan ma anche di appassionati di musica che ne riconoscono la grandezza, l'istrionicità e la capacità di reinventarsi continuamente diventando uno dei punti di riferimento della scena musicale mondiale. Se ne va così il Bowie umano e comincia la sua leggenda.

venerdì 8 gennaio 2016

Wonderful Crazy Night, il nuovo album di Elton John

Il nuovo album di Elton John, intitolato “Wonderful Crazy Night”, uscirà il 5 Febbraio 2016.
Prodotto dallo stesso Elton insieme a T-Bone Burnett (produttore dei due precedenti album, The Union e The Diving Board), l’album vede il ritorno della Elton John Band dopo 9 anni, cioè dall'album del 2006 The Captain and the Kid (i due album successivi sono stati invece suonati da sessionmen).
Infatti tutti i brani dell’album vedono Elton accompagnato dai musicisti che suonano con lui nei concerti: gli storici Davey Johnstone (chitarre) e Nigel Olsson (batteria), insieme a Matt Bissonette (basso), Kim Bullard (tastiere) e John Mahon (percussioni); inoltre in cinque brani (non è ancora chiaro se in questo numero siano comprese delle bonus track) ci sarà alle percussioni anche un altro membro storico, Ray Cooper.

I formati fisici dell’album saranno i seguenti:

Tracklist edizione standard:
1. Wonderful Crazy Night [3:13]
2. In The Name Of You [4:33]
3. Claw Hammer [4:22]
4. Blue Wonderful [3:37]
5. I’ve Got 2 Wings [4:35]
6. A Good Heart [4:50]
7. Looking Up [4:06]
8. Guilty Pleasure [3:38]
9. Tambourine [4:17]
10. The Open Chord [4:04]
[durata totale 41:15]


Bonus track nell'edizione deluxe:
1. Free And Easy [3:55]
2. England And America [3:50]
[durata totale 49:00]

Bonus track nell'edizione super-deluxe:
1. Free And Easy
2. Children’s Song
3. No Monsters
4. England And America


Come sempre tutti i brani sono scritti da Elton su testi di Bernie Taupin.
La copertina dell’album vede un primo piano di Elton con dietro un quadro di Mariah Robertson intitolato “268”, di proprietà dello stesso Elton (infatti si pensa che la foto sia stata scattata a casa sua); l’autore della foto di copertina, così come delle foto del booklet e del libro fotografico del box, è Juergen Teller, famoso fotografo di moda tedesco che aveva già collaborato con Elton in altre occasioni.

Il primo singolo per lanciare l'album è stato il brano “Looking Up”, un rock’n’roll allegro e vivace, che oltre al classico pianoforte riporta in primo piano la chitarra elettrica; il testo è un inno all’ottimismo, che consiglia di guardare alla vita con occhi diversi e di smetterla di piangersi addosso.

Un secondo singolo, uscito a dicembre, è la title-track dell'album, ovvero "Wonderful Crazy Night", un pezzo pop uptempo caratterizzato da una predominanza di tastiere, che racconta di una folle e meravigliosa notte trascorsa da una coppia e che verrà ricordata per sempre; in questo brano Elton abbandona il suo classico pianoforte per suonare invece un pano elettrico, raddoppiato dal lavoro del tastierista Kim Bullard.

Il terzo singolo infine, uscito il 6 Gennaio, è "Blue Wonderful", un mid-tempo con la presenza dei cori della band, uno dei marchi di fabbrica della Elton John Band degli anni 70; il testo inneggia a qualcosa di un colore blu, un meraviglioso blu, ma non è stato ancora chiarito se ci si riferisca al colore degli occhi di una persona o a quello del cielo e del mare o di qualcos'altro. In questo senso i fan di Elton si sono già scatenati nelle più disparate interpretazioni, senza però arrivare ancora a una conclusione certa.


Le prime dichiarazioni di Elton in proposito affermano che le 14 canzoni dell’album (bonus track incluse) sono state registrate in soli 17 giorni, in quanto il ritmo di lavoro è stato di circa un brano al giorno; nel dettaglio, Elton ogni giorno scriveva un brano nuovo e subito dopo lo registrava con la band in una o due take, quindi in un’atmosfera quasi dal vivo. Elton conferma che si tratta di un album gioioso e ottimista, che riflette il suo attuale stato d’animo, e che si ispira molto agli anni 70; ovvero, pur essendo stato registrato nel 2015, è un album che ci riporta alle sonorità degli anni 70; Elton conclude dicendo che è molto orgoglioso di questo album (così come degli altri suoi ultimi) e che si augura solamente che alla gente piaccia.

Da altre fonti come il canale Instagram di Elton e il blog di Davey Johnstone, sappiamo inoltre che Elton e la band hanno registrato in una prima sessione svoltasi nei primi giorni di Febbraio, mentre una seconda sessione che ha visto anche l’aggiunta di Ray Cooper si è svolta ad Aprile.

Fonte: Elton John Italia


Blackstar, il regalo di compleanno di Bowie ai suoi fan





Oggi 8 Gennaio i fan di David Bowie possono festeggiare doppiamente: sia per il 69° compleanno del Duca Bianco sia per l’uscita del suo nuovo album, il 26° di studio, intitolato Blackstar (in realtà il titolo è simboleggiato proprio dal disegno di una stella nera), che esce a tre anni esatti dal precedente e acclamato The Next Day
Prodotto ancora una volta da Tony Visconti, l’album è stato registrato anche a casa di Bowie a Manhattan, e secondo le dichiarazioni dello stesso Visconti l’obiettivo stavolta è stato quello evitare il rock a tutti i costi: per questo motivo infatti è stata reclutata una band di musicisti jazz che l’artista ha visto per caso in un concerto a New York e che ha in seguito contattato per email; di conseguenza l’album promette di essere sperimentale e dai suoni ricercati, e già la stampa lo ha definito potenzialmente il suo lavoro più strano.

Già nelle scorse settimane sono state anticipate due delle sette nuove tracce: la title-track, della durata di dieci minuti, destinata alla serie tv The Last Panthers, e il brano “Lazarus”, tratto invece dal musical omonimo composto da suoi classici ed inediti che già il mese scorso ha debuttato a New York; in entrambi i casi i brani sono stati accompagnati da videoclip visibili su Youtube.
Inoltre nel nuovo album ci sono altri due brani già usciti in precedenza, "Sue (Or in a Season of Crime)"
e "'Tis a Pity She Was a Whore", che vengono però qui riproposti in una versione differente in quanto riregistrati.

Al contrario delle tendenze recenti che vogliono per ogni uscita almeno un’edizione deluxe con bonus track aggiunte rispetto all’edizione standard, Blackstar esce in un’unica edizione a 7 tracce sia in CD che in vinile; l’unico bonus spetta alla versione digitale, che aggiunge il video della title-track.

Al momento non sono però annunciati concerti per promuovere l’album, confermando ancora una volta il fatto che probabilmente il Duca, che già nel 2004 ebbe dei problemi cardiaci in tour, non ha intenzione di tornare a cantare dal vivo.

Tracklist:

1.    "Blackstar" 
2.    "'Tis a Pity She Was a Whore"     
3.    "Lazarus" 
4.    "Sue (Or in a Season of Crime)"     
5.    "Girl Loves Me"     
6.    "Dollar Days"     
7.    "I Can't Give Everything Away"

CD (UK) / CD (ITA)
LP (UK)LP (ITA)